Il Reparto Sorveglianza Epidemiologica cura la raccolta, elaborazione e rendicontazione dei dati relativi ai diversi piani di sorveglianza, controllo ed eradicazione nell'ambito della sanità animale.
Piani considerati
- Piano nazionale di sorveglianza e controllo della Tubercolosi, Brucellosi e Leucosi Bovina Enzootica
- Piano nazionale di sorveglianza delle Encefalopatie spongiformi animali
- Piano nazionale di controllo delle salmonellosi negli avicoli
- Piano nazionale di sorveglianza e eradicazione della Peste Suina Africana
- Piano regionale di monitoraggio e controllo sanitario della fauna selvatica
Piano regionale di sorveglianza e controllo della Tubercolosi, Brucellosi e Leucosi Bovina Enzootica
In seguito alla eradicazione dal territorio delle regioni Lombardia ed Emilia Romagna della Tubercolosi Bovina, della Brucellosi bovina e ovi-caprina e della Leucosi Bovina Enzootica, le due regioni hanno definito un piano di sorveglianza, nel rispetto del Regolamento delegato (UE) 2020/689, per la verifica dei requisiti per il mantenimento dello status sanitario raggiunto. Ogni anno vengono individuati e sottoposti a controllo gli allevamenti considerati a maggiore rischio di introduzione delle malattie e ogni positività alle prove diagnostiche ufficiali viene attentamente indagata. Il sistema di sorveglianza si completa con le ispezioni post mortem effettuate al macello per la rilevazione di lesioni compatibili con la malattia (Tubercolosi e Leucosi) e con il controllo microbiologico sugli aborti segnalati dagli operatori (Brucellosi).
Il reparto Sorveglianza Epidemiologica di IZSLER, oltre a supportare i servizi veterinari delle ATS/AUSL nell’effettuazione delle indagini epidemiologiche su tutti i casi sospetti di infezione, elabora per le regioni di competenza la relazione tecnica sulle attività svolte.
Piano nazionale di sorveglianza delle Encefalopatie spongiformi animali
L’Encefalopatia Spongiforme Bovina (BSE) e la scrapie sono malattie neurologiche croniche degenerative causata da prioni (forma patologica di una proteina, la c.d. PrPsc). Piani di sorveglianza, eradicazione e controllo sono elaborati annualmente dal Ministero della Salute sulla base dei risultati delle attività di sorveglianza eradicazione e controllo della malattia e degli obblighi comunitari riportati nel Reg. (CE) 999/2001. Attualmente la sorveglianza viene svolta attraverso test rapidi di laboratorio eseguiti su animali appartenenti alle categorie a rischio (morti in stalla, macellazioni di necessità). In caso di conferma di casi di malattia vengono individuati, abbattuti e distrutti tutti gli animali a rischio di infezione.
Oltre a ciò negli ovini è stato istituito anche un piano nazionale di selezione genetica per la resistenza alle encefalopatie spongiformi finalizzato ad aumentare la percentuale di animali resistenti a queste malattie. Esiste anche un monitoraggio volto ad individuare capre geneticamente resistenti alla malattia da utilizzare per il ripopolamento dei focolai.
Il reparto Sorveglianza Epidemiologica di IZSLER, oltre a supportare i servizi veterinari delle ATS/AUSL nell’effettuazione delle indagini epidemiologiche su tutti i casi sospetti di infezione, raccoglie e trasmette periodicamente al Centro di Referenza Nazionale per le Encefalopatie Animali (CEA) i dati delle attività di laboratorio svolte da IZSLER nell’ambito di questi piani.
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Piano nazionale di controllo delle salmonellosi negli avicoli
Il Piano nazionale di controllo delle salmonellosi (PNCS) negli avicoli viene predisposto, in forma pluriennale, dal Ministero della salute con il supporto del Centro di referenza nazionale per le salmonellosi presso l'IZS Venezie e del Centro di referenza nazionale per l'epidemiologia veterinaria, la programmazione, l'informazione e l'analisi del rischio presso l'IZS Abruzzo e Molise.
Il Piano si basa su quanto stabilito dalla normativa europea ed è stato presentato alla Commissione Europea per l’approvazione e contiene le specifiche per i controlli da effettuare entro il 31 dicembre di ogni anno, oltre che le misure sanitarie da applicare in caso di riscontro di sierotipi di salmonelle rilevanti per la salute pubblica sui gruppi di avicoli delle seguenti specie e orientamenti produttivi:
• riproduttori Gallus gallus
• ovaiole Gallus gallus
• polli da carne Gallus gallus
• tacchini da riproduzione
• tacchini da ingrasso.
I gruppi di avicoli oggetto del piano nazionale sono sottoposti ad applicazione di un piano di autocontrollo aziendale, a controllo veterinario sistematico, ad un programma di campionamento in autocontrollo e ufficiale.
Le attività di controllo sono finalizzate al raggiungimento dell’obiettivo comunitario di riduzione della prevalenza dei sierotipi rilevanti nei diversi gruppi di avicoli attraverso l’applicazione di misure sanitarie nei gruppi risultati positivi a salmonelle rilevanti per la salute pubblica
Il reparto Sorveglianza Epidemiologica di IZSLER raccoglie elabora e trasmette al Ministero della Salute i dati delle analisi di laboratorio effettuate sui campioni pervenuti tramite il sistema “Salmonellosi” del portale Vetinfo.
Ogni anno viene poi redatta una relazione annuale per ciascuna regione di competenza
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Piano nazionale di sorveglianza e eradicazione della Peste Suina Africana
Già dal 2020, l’Italia adotta annualmente un Piano nazionale di Sorveglianza della PSA, approvato e cofinanziato dalla CE, e che contempla le attività di sorveglianza passiva da effettuarsi nel domestico e nel selvatico, le misure da adottare in caso di sospetto e conferma di malattia sia nel domestico che nel selvatico, incluse le misure di eradicazione per la regione Sardegna, e ogni altra attività possa rientrare nel contesto della sorveglianza, controllo ed eradicazione della malattia. Il Piano nazionale di sorveglianza ed eradicazione per la PSA ha l’obiettivo di proteggere il patrimonio suinicolo nazionale dal virus PSA e si articola nei principali ambiti di seguito elencati:
• sorveglianza passiva nelle popolazioni di cinghiali
• sorveglianza passiva negli allevamenti di suini
• gestione della popolazione di cinghiali
• verifica dei livelli di applicazione delle misure di biosicurezza
• campagna di formazione e informazione degli stakeholders
Il reparto Sorveglianza Epidemiologica di IZSLER raccoglie, elabora e trasmette giornalmente al Ministero della Salute i dati dei campionamenti e delle analisi di laboratorio effettuate sui campioni prelevati da suini domestici e cinghiali nelle regioni Lombardia ed Emilia-Romagna e pervenuti a IZSLER, tramite il Sistema Informativo Nazionale veterinario per la Sicurezza Alimentare (SINVSA).
La situazione aggiornata basata anche sui dati forniti da SE è consultabile sul Bollettino epidemiologico Nazionale.
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Piano regionale di monitoraggio e controllo sanitario della fauna selvatica
Sia la Regione Lombardia, sia l’Emilia-Romagna hanno approvato specifici Piani regionali di monitoraggio e sorveglianza della fauna selvatica, definendo in essi le specie selvatiche coinvolte e modalità operative per la loro esecuzione.Il Piano Regionale viene svolto in accordo tra Servizi Veterinari delle ATS(AUSL, Centro di Referenza Nazionale per le malattie degli animali selvatici (CERMAS), Amministrazioni Provinciali, Carabinieri Forestali, Ambiti Territoriali di Caccia (ATC), Comprensori Alpini di Caccia (CAC), Aree protette (o enti gestori delle aree protette), Centri di recupero della fauna selvatica, Organizzazioni professionali agricoltori, Associazioni venatorie e viene coordinato dalla Regione.
Inoltre, il Piano Regionale si avvale della consulenza tecnico scientifica dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell'Emilia Romagna (IZSLER) e degli Osservatori Epidemiologici Veterinari Regionali (OEVR).
L'attivazione di tale Piano di sorveglianza nei confronti di agenti infettivi propri della fauna e/o comuni con le specie domestiche e l'uomo, risulta un valido strumento sia per garantire il mantenimento della biodiversità, sia a tutela della sanità animale e della salute pubblica. Sono state considerate nel Piano regionale di monitoraggio e controllo sanitario della fauna selvatica il cinghiale, altri ungulati, la lepre, la volpe e gli uccelli sinantropici. Il monitoraggio a seconda della malattia e della specie target viene svolto sia in modalità attiva, attraverso specifici programmi di campionamento, sia in modalità passiva sui soggetti rinvenuti morti sul territorio.
Il reparto Sorveglianza Epidemiologica di IZSLER raccoglie, elabora e trasmette annualmente al CERMAS il riepilogo delle positività riscontrate sui campioni esaminati.
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Aggiornato 28/05/2024